Codice ATECO per content creator: quale scegliere e come funziona la tassazione

codice ateco content creator

Negli ultimi anni, il mondo dei content creator è cresciuto esponenzialmente, diventando una vera e propria professione, a tal punto che di recente è stato introdotto un codice ATECO specifico per chi pratica questa professione.
Se guadagni attraverso YouTube, Twitch, TikTok, Instagram o blog, è fondamentale sapere come inquadrare fiscalmente la tua attività.

Uno degli aspetti più importanti è la scelta del Codice ATECO, il codice che identifica il tipo di attività economica svolta e determina il regime fiscale applicabile. In questo articolo vedremo:

  • Se e quando è necessaria l’apertura della Partita IVA
  • Quale codice ATECO scegliere per un content creator;
  • Come funziona la tassazione e i contributi previdenziali.

Se anche tu vuoi trasformare la tua passione per la creazione di contenuti in un’attività regolare, o se vuoi ottimizzare la tua posizione come content creator continua a leggere e salva questo articolo.

Content creator: serve la Partita IVA?

Bene, entriamo subito nel difficile, ma cerchiamo di semplificare in modo da comprendere il primo passo e il più importante.

Un’attività può essere svolta abitualmente o no, qui sta la grande differenza differenza.
Le prime domande che ti devi fare è: 

  1. Guadagno con regolarità da Social come YouTube, Twitch, Instagram, TikTok o piattaforme simili?
  2. Devo firmare contratti con aziende per sponsorizzazioni o collaborazioni?
  3. Guadagno più di 5.000€ l’anno?

La risposta affermativa a queste tre semplici domande è sufficiente per farti capire che sei tenuto ad aprire la Partita IVA con relativo codice ATECO dedicato ai content creator.

Se invece ti capita saltuariamente di guadagnare durante l’anno qualcosa dai tuoi contenuti e quel qualcosa è di modesto importo (leggi inferiore a 5.000€) allora non sei obbligato ad aprire la partita iva ma ricordati che comunque quei guadagni vanno dichiarati come redditi diversi e occorre rilasciare ricevute per prestazioni occasionali

Degli eventuali contributi Inps dovuti ne parleremo alla fine dell’articolo.

Cos’è il codice ATECO e perché è importante per un content creator?

Il Codice ATECO è la classificazione adottata dall’ISTAT per identificare le diverse attività economiche. È utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per definire il regime fiscale e dall’Inps per quello contributivo di un lavoratore autonomo o di un’impresa.

Per un content creator, la scelta del codice ATECO corretto è essenziale per:

  • Evitare problemi con il fisco e sanzioni;
  • Poter scaricare le spese professionali in modo corretto;
  • Pagare le tasse giuste, senza sorprese;
  • Iscriversi correttamente all’Inps.

Molti creator iniziano a monetizzare senza considerare l’aspetto fiscale e contributivo, rischiando di ricevere accertamenti per evasione involontaria. Ecco perché è importante scegliere il codice ATECO giusto fin da subito.

Quale codice ATECO scegliere per un content Creator?

Il codice ATECO più adatto per un content creator dipende dal tipo di attività svolta. 

Con lo sviluppo di nuove tecnologie sono nate anche moltissime professioni digitali e di alcune ancora non risulta alcuna regolamentazione e quindi nessun codice particolare.

Possiamo dire che finalmente, proprio da quest’anno è stato introdotto un codice apposito per i content creator e gli influencer ovvero il 73.11.03.

Vi sono poi altre attività per così dire “vicine” a quelle dei creator, ma con una loro disciplina dedicata: quindi attenzione a non generalizzare e sbagliare codice.

Partiamo quindi da questa importante novità e poi di seguito analizziamo le altre attività dell’universo digitale.

  1. Codice ATECO 73.11.03 – attività di influencer e content creator
  • Quando sceglierlo?
    Se sei un creator, influencer, YouTuber, streamer, podcaster, TikToker, blogger e vlogger, gamer e cyber atleta che pratica eSport e monetizzi attraverso sponsorizzazioni, collaborazioni e affiliazioni, questo è il tuo codice .
  • Tassazione e Regime Fiscale
    Puoi aderire al Regime Forfettario (se rientri nei limiti di fatturato di 85.000€ annui), con imposta sostitutiva al 5% (primi 5 anni) o al 15% negli anni successivi.

Ora vediamo gli altri codici ATECO simili a quello del content creator, con le relative differenze.

  1. Codice ATECO 73.11.01 – Marketing digitale

Quando sceglierlo?
Se crei e realizzi campagne pubblicitarie o svolgi anche solo la consulenza per realizzarle

  • Tassazione e Regime Fiscale
    Puoi aderire al Regime Forfettario, con una tassazione agevolata. Se superi i limiti, sarai nel regime ordinario con IVA e tassazione progressiva.
  1. Codice ATECO 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e social media management

Quando sceglierlo?
Se gestisci anche la strategia social di aziende o clienti, pagine social per aziende o personal brand, crei campagne pubblicitarie online o offri servizi di social media management

  • Tassazione e Regime Fiscale
    Puoi aderire al Regime Forfettario, con una tassazione agevolata. Se superi i limiti, sarai nel regime ordinario con IVA e tassazione progressiva.
  1. Codice ATECO 59.11.00 – Produzione cinematografica, video e programmi televisivi

Quando sceglierlo?
Se sei un YouTuber o videomaker professionista che produce contenuti video in modo continuativo, crei documentari, cortometraggi e contenuti audiovisivi o crei Editing video professionale per clienti

Tassazione e Regime Fiscale
Anche qui, il Regime Forfettario è un’ottima scelta per chi fattura meno di 85.000€.

E infine come a nascondino esiste il codice liberatutti.

  1. Codice ATECO 74.90.99 – Altre attività professionali nca
  • Quando sceglierlo?
    Se non rientri nei codici sopra descritti questo è il codice che puoi usare. 
  • Tassazione e Regime Fiscale
    Puoi aderire al Regime Forfettario (se rientri nei limiti di fatturato di 85.000€ annui), con imposta sostitutiva al 5% (primi 5 anni) o al 15% negli anni successivi.

Quanto paga di tasse un content creator?

Le tasse per un content creator dipendono dal regime fiscale scelto:

Regime Forfettario (se guadagni fino a 85.000€)

  • Imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni, poi 15%
  • Nessuna IVA in fattura
  • Nessuna ritenuta d’acconto

Regime Ordinario (se superi gli 85.000€ di fatturato)

  • Tassazione IRPEF progressiva (23%-43%)
  • IVA al 22% su ogni fattura
  • Maggiore complessità nella gestione contabile

Contributi INPS; Gestione Separata al 26,23% sul reddito imponibile; Gestione commercianti al 24,48% (15,9% per i forfetari) con un importo fisso comunque dovuto di € 4.550 che scende a  € 2.957 per i forfetari

Se il tuo obiettivo è crescere gradualmente, il regime forfettario è la scelta migliore per pagare meno tasse in modo legale.

Quali spese può scaricare un content creator?

Se hai la Partita IVA, puoi scaricare alcune spese per ridurre il reddito imponibile e pagare meno tasse. Ecco le principali:

  • Computer, fotocamere, microfoni, luci e attrezzatura tech.
  • Software di editing, licenze per programmi e strumenti digitali.
  • Abbonamenti a piattaforme (Canva, Adobe, ChatGPT, etc.).
  • Viaggi e trasferte per eventi e collaborazioni.
  • Servizi di consulenza, commercialisti e formazione.

Le spese devono essere inerenti allattività, quindi niente vacanze spacciate per “business trip”.

Aspetti previdenziali

Con la circolare 44 del 19/02/2025 anche l’Inps è intervenuta per comunicare le proprie considerazioni sul tema Creator.

In estrema sintesi l’Istituto ricorda che per l’attività di influencer e content creator si deve applicare il neo codice Ateco 73.11.03  e che:

  • Se l’attività è occasionale con reddito sotto i 5.000 euro NO iscrizione Inps e nessun contributo va pagato;
  • Se l’attività è occasionale con reddito pari o superiore a 5.000 euro SI iscrizione Inps e versamento contributi tramite ritenute sul compenso;
  • Se l’attività e abituale e quindi si deve aprire la partita iva si possono avere due casi:
    • Attività professionale (l’elemento personale prevale su quello organizzativo): GESTIONE SEPARATA
    • Attività d’impresa (prevalenza dei mezzi di produzione su quelli personali; esempio vendita di video o la gestione di banner pubblicitari): GESTIONE COMMERCIANTI

Come scegliere il Codice ATECO giusto per un Content Creator?

Scegliere il codice ATECO corretto per un content creator è fondamentale per essere in regola con il Fisco e pagare meno tasse legalmente.

Se monetizzi con attività di youtuber, streamer, podcaster, instagrammer, tiktoker, blogger, vlogger, ecc.73.11.03

Se fai campagne pubblicitarie e marketing  →  73.11.01
Se fai anche social media management73.11.02
Se produci contenuti video professionali59.11.00

Se fai altro 74.90.99

Se non sai ancora quale codice ATECO fa per te, consulta un esperto fiscale specializzato nei creator e freelance digitali, consulta FISCOBUDDY.

Vuoi aiuto per aprire la Partita IVA? Scrivici per una prima consulenza gratuita, troveremo insieme il codice ATECO giusto per te e ti guideremo nel mondo del fisco per creator.

@fiscobuddy

Ok fatturare online, ma che sai che codice ATECO devi utilizzare? 👉 Questi sono quelli ideati appositamente per chi lavora nel mondo digitale, quindi se sei un creator e stai pensando di aprirti la partita IVA potrebbero fare al caso tuo. 👋 Vuoi capire qual è quello ideale? Visita il nostro sito e contattaci, ti aiuteremo nella scelta giusta per te. #fiscobuddy #creator #codiceateco #conmercialista #commercialistadigitale

♬ suono originale – FiscoBuddy